Giulianova - San Marino (09a Giornata 23.10.2005)

Un bilancio scoraggiante

CON IL GIULIANOVA ANCHE IL SAN MARINO APPARE UNO SQUADRONE

di Eden Cibej

Consapevoli della scarsa consistenza tecnica e di esperienza della squadra, i tifosi per nulla illusi dalla lusinghiera posizione in classifica avevano fatto affidamento sulle due partite in casa, la prima con l’ultra modesta Fermana, la seconda con il mediocre San Marino, per “fare punti” in vista dell’auspicata salvezza; quella salvezza che da qualche anno ha preso il posto di una dignitosa partecipazione al campionato di C/1 e che sembra ormai essere lo scopo di tutti gli scopi.

L’incontro di domenica non ha fatto che confermare la vera consistenza della squadra di Giorgini, anzi, di Quartiglia: inesistente all’attacco, dove il povero Califano spesso è costretto a procurarsi un pallone nella trequarti per poi smistarlo come fosse un rifinitore; un centrocampo dove l’assenza di Catalano, o di Palladini, più che farsi sentire ha come conseguenza il crollo del gioco; una difesa nella quale Giorgini deve schierare i giovani, sì, ma anche gli adolescenti perché altri giocatori non ci sono. Sappiamo che questo discorso non piace al presidente però i risultati, e soprattutto il gioco, stanno a dimostrarlo. Fin dall’inizio del campionato predichiamo che il castello di carta può crollare da un momento all’altro, ma da anni la politica della Società è la stessa: rabberciare un complesso comunque sia nella speranza che basti alla salvezza (ma, ha senso un campionato disputato solo per la sopravvivenza? A questo è finito il Calcio giuliese?); se, poi, alla fine del girone di andata le cose fanno ben sperare nell’ottica del risparmio e della salvezza, si continua; altrimenti, si ricorre al mercato di gennaio, rigorosamente nell’ultima ora dell’ultimo giorno, nella speranza di poter ingaggiare un disoccupato bravino o un semi infortunato da rimettere in piedi.

Questa logica portò – lo ricordate ? – all’umiliante sconfitta di Teramo per 4-1 ed al successivo licenziamento di Galderisi. E quest’anno? In quali condizioni affronteremo i biancorossi che sfiorano la vittoria a La Spezia? I tifosi giuliesi meritano tanto poco?

Contro il San Marino, formazione abbastanza equilibrata ma certamente mediocre, abbiamo potuto osservare un primo tempo (almeno fino al 35’) con gli ospiti ad attaccare e fare gioco ed i giallorossi a difendersi nella propria metà campo lasciando conseguentemente le punte in completa solitudine; ed una ripresa fatta di circolazione laterale di palla intorno alla difesa avversaria senza mai un “uno-due” di penetrazione ma affidando le eventuali augurabili conclusioni a lunghi lanci che certamente non avrebbero sorpreso nessuno.

Alla luce di quanto si è visto nelle due gare interne – quelle che dovevano rappresentare l’occasione di fare bottino di punti prima dei prossimi impegni con squadre come Genoa, Teramo, Sambenedettese o Monza - con una Fermana che sfiora la vittoria e con un San Marino che per metà gara detta legge, siamo persino costretti a dichiararci soddisfatti di come siano andate le cose; perché anche quei due punticini sono stati una conquista. Fino a quando andremo avanti così?

Tabellino della partita Giulianova San Marino

GIULIANOVA: Visi, Capone (66’ Scartozzi), Servi (76’ Iampieri), Cherubini, Piva (82’ Stillo), Del Grosso, Paladini, Corsi, Felci, Memmo, Califano - All. Francesco Giorgini

SAN MARINO: Colombo, Specchia (68’ Narducci), Taccola, Di Maio, Vitali, Meloni (60’ Bolla), Fiore, De Feudis, Perrotta (78’ Procopio), Piovaccari, Villa - All. Francesco Buglio

ARBITRO: Antonio Barletta (Bernalda)

RECUPERO: 6 minuti (1’ pt + 5’ st)

AMMONITI: Servi (G), Fiore, De Feudis, Vitali (S)

ESPULSI: nessuno

SPETTATORI: 1523