Giulianova - Lumezzane (15a Giornata 11.12.2005)

Il Giulianova esce indenne dal confronto con il Lumezzane

UN’ ALTRA PARTITA CON SOSPIRO FINALE

di Eden Cibej

Alla fine tutti soddisfatti i non pochi spettatori di Giulianova-Lumezzane, la partita che nei programmi generali doveva portare alla conquista dei tre punti ma che, invece, ha regalato un nuovo pareggio e nuovi brividi: pur avendo visto i propri colori in più di una occasione vicini al gol, i tifosi giallorossi hanno infatti più volte dovuto temere il peggio; la squadra ospite aveva impostato la partita all’attacco, chiaramente intenzionata ad assicurarsi il successo pieno con ciò dimostrando che il suo allenatore, Marco Rossi, ben conosceva le caratteristiche del Giulianova: guai a lasciarla attaccare, ma aggredirla sfruttando il suo lato più debole, la difesa.

Questa tattica consentiva agli ospiti di indurre le due “menti” del Giulianova, Catalano e Palladini, ad impegnarsi più in fase difensiva che di proposizione offensiva. E’ vero che i lanci di Catalano non erano affatto rari, ma le punte, inizialmente tre (Antenucci, Califano e Memmo) restando con le spalle scoperte, cioè senza il necessario sostegno ravvicinato, finivano preda non difficile dell’ottima difesa lombarda nella quale svettavano l’esperto capitano Botti (classe ‘72), il n.4 Ferraro, appena 22enne, ed il terzino di fascia Teoldi (classe ’85) efficace interditore nonché velocissimo negli scatti in profondità; un giocatore del quale converrà ricordare il nome perché lo rivedremo sicuramente in A o in B.

Il terreno quasi impraticabile ha certamente rovinato lo spettacolo, danneggiando entrambe le squadre, ma da quanto si è visto, dalla maggiore omogeneità del Lumezzane alla velocità delle sue punte ed al numero di occasioni da rete, chi ci ha rimesso di più è stata, senza ombra di dubbio, la formazione rossoblu (oggi in tenuta azzurra): in più di una occasione i vari Kalambay e Biancospino sono riusciti a sfuggire ai difensori giuliesi presentandosi in solitudine davanti a Visi; in altre, essi stessi e Matri sono stati fermati in modo falloso trascurato dall’arbitro, il fermano Zega, che comunque ha diretto l’incontro in modo egregio. Non altrettanto hanno fatto i due assistenti, specialmente l’anconetano Pampirio Simone, assolutamente inadeguato al compito.

Il Giulianova ha sostanzialmente confermato se stesso: difesa non difficile da superare, nonostante la positiva prestazione di chi ha sostituito gli assenti; buon centrocampo se Catalano e Palladini badano a coprire la difesa più che a sostenere la spinta in avanti; attacco con punte troppo spesso isolate non trovando nessuno con cui dialogare e che, pertanto, finiscono per diventare preda degli avversari. Nell’insieme, la ben nota combattività, tanto altruismo nella lotta, tanto onorevole spirito di corpo. Per il resto dobbiamo ripeterci: Giorgini ha fatto e continua a fare un pregevole lavoro, mentre la Società da qualche anno cura in misura largamente insufficiente il prestigio del calcio giuliese, oggi condannato dalla gestione Quartiglia a partecipare al campionato di C-1 per svolgere un ruolo comprensibilmente senza grandi ambizioni, ma purtroppo anche senza la tutela di quella dignità calcistica per decenni da tutti apprezzata e che ora va scadendo a livello di accattonaggio di punticini conquistati non raramente con prodezze di un singolo giocatore, magari all’ultimo minuto. Il calcio giuliese è un’altra cosa. Chi lo conosce lo sa.

Tabellino della partita Giulianova Lumezzane

GIULIANOVA: Visi, Bizzarri, Scartozzi (84’ Ruggeri), Del Grosso, Olivieri (88’ Latini), Cherubini, Antenucci (46’ Corsi), Palladini, Califano, Catalano, Memmo.
Allenatore: Francesco Giorgini

LUMEZZANE: Brignoli, Coppini, Teoldi, Ferraro, Botti, Guerra, D‘Attoma (59’ Kalambay), Masolini, Matri, Angius, Biancospino.
Allenatore: Marco Rossi

ARBITRO: Andrea Zega (Fermo)

RECUPERO: 5 minuti (2’ p.t.+ 3’ s.t.)

AMMONITI: Catalano, Memmo (G), Brignoli (L)

ESPULSI: nessuno

SPETTATORI: 1.244