Gallipoli - Giulianova (04a Giornata 24.09.2006)

Fine di un ciclo: il Giulianova perde anche a Gallipoli (2-0)

PERCHE’ QUARTIGLIA NON HA PARLATO PRIMA ?

Nostro servizio

Il Gallipoli sembra non aver faticato molto a piegare il troppo giovane, e nervoso, Giulianova; classico il risultato, consistente la differenza di caratura tecnica tra le due squadre. Eppure il 2-0 per i padroni di casa è ingannevole perché gli ospiti fin dall’inizio hanno testardamente attaccato nella speranza di “passare” e si sono concessi, si fa per dire, il lusso di sbagliare alcune conclusioni che, diversamente, avrebbero potuto dare un altro volto alla partita.

Dopo il calcio di rigore realizzato da Califano al 16’ del primo tempo per discutibile fallo di De Toma su Giglio, gli ospiti battevano una punizione con Morello al 22’: la palla sfiorava i legni della porta di Indiveri. Cinque minuti più tardi sbagliava anche Antenucci benché fosse solo davanti al portiere. Ma anche Genchi sciupava un paio di ottime occasioni, finché non arrivava la beffa di Giglio dopo che questi aveva forse commesso un fallo sul diretto avversario; era il 2-0.

Giulianova sfortunato, dunque, anche perché Scartozzi si infortunava proprio all’inizio della gara, mentre Miano e Corsi si facevano espellere; il primo al 29’ della ripresa per fallo da ultimo uomo, il secondo per proteste. Un bel problema per Giorgini. Il quale comunque ha ottenuto molto dai suoi ragazzi, dimostratisi, sì, molto inesperti, ma anche in grado di mettere in difficoltà una squadra che non nasconde le sue grandi ambizioni.

Al contrario, i padroni di casa non hanno ancora raggiunto quella qualità di gioco che ci si poteva attendere; possono pertanto dichiararsi ben soddisfatti del risultato finale che li premia, probabilmente, al di là dei loro meriti.

Il prossimo turno vedrà il Giulianova affrontare in casa il pericoloso Foggia; Giorgini non potrà contare su Miano e Corsi, squalificati, oltre agli infortunati. Non sarà facile.

_________________L’opinione di Eden Cibej_______________

Il commento a questa partita potrebbe essere lunghissimo, ma lo si può riassumere in un lampo: il Gallipoli poteva contare su Giglio e Califano, il Giulianova ha dovuto contare anche su Cardinali, classe 1990, cioè su un ragazzino di 16 anni.
Già contro il Teramo Giorgini aveva dovuto portarsi in panchina un 18enne (Francia), un 17enne (Ippoliti) e un 16enne (Cardinali): è così che Quartiglia pensava di affrontare il campionato di C/1?
Nonostante tutto, la squadra di Giorgini esce a testa alta da questa terza sconfitta: è riuscita a creare buone occasioni da gol, ha lottato, ha onorato la bandiera; e tutto ciò, con l’animo a pezzi per l’incertissimo futuro della Società.
Fino a pochi giorni prima nessuno sapeva che il Giulianova fosse a quel punto di frattura: non una parola era uscita dal presidente sull’imminenza del rischio di crack. Perché? Non possiamo certo credere che tutto sia derivato dall’aggressione subita dal branco di balordi… perché con lo smantellamento della squadra i balordi proprio non c’entrano niente.
Appare evidente, quindi, che la decisione, o quanto meno l’orientamento a “mollare”, Quartiglia già l’avesse maturata da tempo, esattamente da quando ha lasciato navigare il Giulianova nella zona retrocessione; cioè, da qualche anno. Ciò rende ancor più difficile capire che cosa egli pretendesse dal Comune: ha detto, anzi avrebbe detto, che il sindaco non ha mantenuto nessuna delle promesse fatte. Altrimenti, aggiungiamo noi, tutto sarebbe filato liscio? E che cosa mai può avergli promesso oltre i 170 mila euro dell’anno scorso ed i 130 mila di quest’anno (finiti all’attenzione della Procura della Repubblica)? Che gli avrebbe procurato nuovi soci pronti, come suol dirsi, a “cacciare i soldi” in favore di una società privata appartenente all’imprenditore Quartiglia? Lui sarebbe andato a Manfredonia, a Taranto, ad Avellino o altrove ad offrire quella collaborazione che, invece, si aspettava di ricevere da altri? E un sindaco quali mezzi ha per convincere, ad esempio, un costruttore ad impegnarsi nel calcio, oltre quello di fargli realizzare le torri gemelle a Giulianova, magari sulla spiaggia?

Dare, oggi, la colpa al Sindaco ci sembra veramente una bella quanto ingenerosa trovata. E se la situazione è giunta a tal punto da poter essere risolta soltanto dalla capacità dell’Amministrazione comunale di individuare e persuadere gli ipotetici successori di Alessandro Quartiglia, beh, allora vuol dire che il presidente non è più in grado di proseguire da solo né di procurarsi soci o acquirenti. E che eravamo arrivati, senza saperlo, all’ultima puntata del romanzo.
Se, almeno, il presidente ce lo avesse detto, forse avremmo avuto il tempo di inventarci qualcosa.
Ma grazie lo stesso.

Tabellino della Partita Gallipoli Giulianona

RETI: rig. 17‘ Califano (G), 82‘ Giglio (G)

GALLIPOLI: Indiveri, Nigro, Di Sole, Cinelli, Lo Monaco, Minadeo, Clemente, Campolattano (75‘ Iennaco), Califano (69‘ Morello), Giglio (84‘ Franzese), Frezza - ALL. Gaetano Auteri

GIULIANOVA: Visi, De Toma, Ippoliti, Catalano, Pomante, Miano, Macrì (67‘ Genchi), Palladini, Antenucci, Scartozzi (51‘ Corsi), Morello (86‘ Cardinali) - ALL. Francesco Giorgini

ARBITRO: Giordano D`Alesio (Forlì)
RECUPERO: 5 minuti (1‘ pt + 4‘ st)
AMMONITI: Morello, Lo Monaco (G), De Toma, Palladini, Catalano (G)
ESPULSI: 74‘ Miano (G), 83‘ Corsi (G)
SPETTATORI: 1.600