Salernitana - Giulianova (15a Giornata 10.12.2006)

Salernitana – Giulianova 2-1

NULLA DI NUOVO SUL FRONTE GIALLOROSSO

Nostro servizio

Buona impressione dei giovanissimi ragazzi del Giulianova qui a Salerno, dove sono riusciti a riagguantare un pareggio nel quale forse essi stessi non credevano ed a mantenerlo poi fino al 40’, quanto bastava per scatenare la rabbia dei tifosi granata contro i numerosi ed esperti professionisti presenti nella formazione campana fatti oggetto di cori di fischi. Non si poteva dar torto agli appassionati e delusi sostenitori locali, i quali dopo aver dovuto assistere ad un primo tempo quanto mai fiacco ed inconcludente, interrotto soltanto dalla rete di Mattioli al 23’, dovevano trepidare per il risultato di una partita che vedeva in campo una squadra, quella abruzzese, al limite dell’assurdo per l’età di numerosi suoi elementi, alcuni dei quali persino sedicenni.

Consapevole dell’inconsistenza, risultata poi soltanto teorica, dell’avversario, la squadra di Novelli iniziava la partita senza dimostrare particolare concentrazione, quasi che i gol potessero arrivare da soli. In effetti la differenza tecnica e di esperienza tra le due formazioni era molto evidente, tanto che, pur senza strafare, la Salernitana schiacciava costantemente il Giulianova nella propria metà campo, al contrario dei giallorossi che, invece, non riuscivano mai ad effettuare un tiro in porta.

La prima emozione si registrava al 13’ quando il solito Mattioli concludeva a rete costringendo il portiere Visi ad un deviazione in angolo; un minuto dopo non veniva convalidata una rete per precedente segnalazione di fuori gioco. Ma la rete buona arrivava al 23’ quando Mattioli, raccogliendo un cross, deviava verso la porta rimasta incustodita per una uscita infelice di Visi.
Rasserenata dal vantaggio acquisito, la Salernitana insisteva all’attacco ed al 26’ per poco non raddoppiava con Ferraro, portatosi in buona posizione ma anticipato da Ippoliti.
In apertura di ripresa si coglieva chiaramente una maggiore determinazione dei locali rispetto al primo tempo. Se ne vedevano i frutti quando Bergamelli inventava una bella occasione da gol che non trovava nessuno pronto alla conclusione. Intanto i giuliesi sostituivano Francia (classe 1988) con Cardinali, più giovane di due anni (!).

Al 12’ il Giulianova aveva la grande occasione di riportarsi in parità ma Antenucci, venutosi a trovare solo davanti al portiere, gli tirava addosso il pallone e la Salernitana così salvava il risultato.
Sempre Salernitana in avanti alla ricerca del gol che chiuda la partita ma collezionava solo angoli: ben 10 contro nessuno degli avversari. Anche questo dà il senso della partita. Al 27’ il pareggio del Giulianova quando ormai nessuno lo sospettava: Croce, su una respinta, decideva di tirare al volo sorprendendo tutti, forse anche se stesso: era il finimondo: fischi per il portiere campano e per il resto della squadra. Altri attacchi della Salernitana, altri angoli (13-0) fino al 40’ quando giungeva il gol di Sestu per la definitiva tranquillità del pubblico campano finalmente contento del risultato ma, probabilmente, soltanto di quello.

___________L’opinione di Eden Cibej______________________

Non si può dire che il Giulianova a Salerno abbia mancato di guadagnare dei punti, magari uno, quello del pareggio, perché la partita, con i suoi calci d’angolo, ben 13 contro nessuno dei giallorossi, lascia capire molto eloquentemente in quale direzione si sia svolto il gioco dell’intera gara. E’ vero che i piccoli grandi giallorossi sono anche capaci di colpi bassi persino a qualificati avversari, come abbiamo già visto, però è sempre improbabile che l’eccezione diventi la regola. Alla luce di tutto quello che abbiamo visto in questi mesi, pensiamo che ormai l’attenzione dei tifosi debba orientarsi più sugli interrogativi posti dalle strane vicende societarie che sui risultati delle varie partite offerte dal calendario: sorprese non ce ne potranno essere, se non occasionalmente, perché la squadra non è una squadra; almeno, non lo è in C/1. Come avevamo sempre affermato, ormai è passato qualche anno, la “linea” della Società è chiaramente quella del tirare a campare, quindi del risparmiare e basta (compresi gli stipendi) in attesa che accada qualcosa. Ed il “qualcosa” è gelosamente mantenuto nel silenzio. Tale “linea” per noi è leggibile negli acquisti dell’ultimo minuto di “ mercato”, preferibilmente tra gli “acciaccati” in modo che essi diventino un affare in caso di completa guarigione o, in caso contrario, non provochino rimpianti dato il poco che erano costati. E’ la logica della chiusura; o del fallimento.
Molto strana anche la vicenda dell’allenatore: c’è in casa una persona seria e con i titoli in regola (Nicola Tribuiani) ma si va lontano a cercarne altra. Perché? Nuovo mistero. Infine arriva Zucchini; ed ecco il dilemma: allena lui, decide lui, oppure “presta il nome”? I ragazzi sono stati formati e portati avanti dal loro maestro - parola dalla quale deriva “Mister”, impropriamente usato nel calcio - ed essere “lasciati” da lui potrebbe rappresentare un contraccolpo psicologico capace di condizionarne il rendimento. Se, invece, le redini della squadra passassero a tutti i livelli nelle mani di Zucchini - il quale, che si vinca o che si perda, avrebbe diritto di assumersene ogni responsabilità in via diretta e non in conto terzi – allora potrebbero verificarsi i già ventilati contraccolpi. Perché tutto questo? Altro mistero, tutto giallorosso.

Tabellino della partita Salernitana Giulianova

RETI: 23’ pt Mattioli; 26’ st Croce; 40’ st Sestu

SALERNITANA (4-3-3): Mancini; Gaeta, Coppini, Siniscalchi, Parisi (35’ pt Bergamelli); Soligo, Caracciolo (15’ st Agnelli), Cammarota; Mattioli (20’ st Improta), Ferraro, Sestu.
A disposizione: Prisco, Romito, Fusco, Filippini.
Allenatore: Novelli

GIULIANOVA (4-3-1-2): Visi; Pomante (41’ pt Ciminà), Servi, Latini, Ippoliti; Croce (42’ st Pirelli), Catalano, Corsi, Morello; Francia (11’ st Cardinali), Antenucci.
A disposizione: Ivaldi, De Maria, De Bonaventura, De Giglio.
Allenatore: Zucchini

Arbitro: Nasca di Bari (Posado e Signorile)

Note: Spettatori 2.532 per un incasso di 18.373

Ammoniti: Soligo, Servi, Morello, Sestu

Angoli: 13-0

Recuperi: pt 2’; st 4’