Giulianova - Viterbese (04a Giornata 16.09.2007 )

Lo squallido 0-0 con la Viterbese

LA MINESTRA DEL CONVENTO INSIPIDA MA MIGLIORABILE

di Eden Cibej

A fine partita una convinta bordata di fischi ha salutato il rientro dei giocatori giallorossi negli spogliatoi. I tifosi erano tanto delusi da trascurare persino la notizia della sconfitta del Teramo a S. Marino; episodio altrimenti accolto con poca sportività.

Se la sono presa con l’allenatore Favo ritenuto il principale responsabile della scialba prova casalinga del Giulianova. E’ stata una reazione emotiva sfociata in qualche caso in comportamenti che fanno del calcio ormai un fenomeno di inciviltà capace di allontanare i migliori e di far esprimere, fra tanti appassionati, anche le frange peggiori di un ambiente.

La delusione è comprensibile davanti ad uno spettacolo meno che mediocre offerto da entrambe le squadre; ma il problema non è Favo: potrà anche essere lui, ma non lo si può dire oggi non avendo avuto il malcapitato allenatore il tempo di provare tutte le soluzioni possibili e non avendo avuto, molti giocatori, il tempo di acquisire la necessaria preparazione atletica. Se poi “professionisti” di 16 anni o poco più si sentono sotto esame e il torpedone che li riporta a casa (dolce casa?) viene circondato da bocche dilatate è inevitabile che prima di toccare un pallone si raccomandino al santo del giorno. E lo spettacolo risentirà anche – in qualche caso, soprattutto – dello stato di paura nel quale il giocatore è stato costretto ad esprimersi.

Tutto questo Sabatini lo sa, essendo laureato. E lo sanno le persone sagge, quelle che non vanno a rompere i vetri e ad insultare (con quale diritto?). Ecco perché il presidente conferma la sua fiducia al tecnico; del resto, se i tifosi hanno pazientato tre anni nei confronti della “politica” retrocessiva di Quartiglia non si vede perché non debbano pazientare tre settimane ancora per dare a Favo il tempo di dimostrare quello che è capace di fare; è stata mai fischiata la Ferrari dopo uno o più insuccessi? E’ stato mai contestato Lippi per il gioco indecente della nazionale ricavata dai migliori giocatori del “più bel campionato del mondo”? Tanto per non parlare di Donadoni.
Il Giulianova Calcio potrà risorgere solo quando l’emotività e l’irresponsabilità avranno lasciato spazio alla ragione. Quella ragione che giustamente oggi suggerisce a Sabatini di concedere a Favo il tempo che gli serve. Poi si vedrà.

Già, la partita: un quarto d’ora iniziale vivace con le squadre vogliose di giocarsi la partita alla pari: una prima emozione, da brivido, un retro passaggio di Garaffoni che coglie di sorpresa Chessari mettendo a rischio la porta giuliese; ma gli avversari non la sfruttano. Al 25’ un cross di Favaro serve Gerbino davanti al portiere ospite ma il colpo di testa finisce fuori. Al 26’ un traversone di Ranalli viene sventato da un tempestiva uscita di Fimiani.

Da parte ospite si registra un bel tiro di Zazzetta che procura un figurone a Chessari: il suo volo devia la palla in angolo. Al 48’ gran diagonale di Macrì fermato di testa dall’ottimo Lolli, centrocampista tuttofare.

Nella ripresa Favo sostituisce Gerbino con Melchiorre, il primo lento, il secondo esile, ma entrambi con qualche buona dote tecnica da poter sfruttare in area. Dal nuovo entrato si è visto un magistrale colpo di testa (38’) a deviare verso la porta: con traiettoria più bassa sarebbe stato un gol da campione. Il loro coetaneo Puddu ci sembra più efficace.

Al 12’ gran punizione di Croce (ordinata la sua prestazione) chiama l’esperto Fimiani a dare il meglio di sé per salvare il risultato. Ma pochi minuti dopo è la Viterbese a sciupare la migliore delle sue occasioni: da pochi passi, Piemontese (ex giallorosso, come anche Caputi) di testa manda a lato. Al 26’ nuovo figurone di Chessari che devia in angolo una punizione di Lolli.
Buono l’arbitraggio di Gallo da Barcellona Gotto, puntuale nel punire azioni fallose; però ha perdonato alla Viterbese un fallo da ultimo uomo ed ha sorvolato su una trattenuta ai danni di Piemontese in area di rigore.

Nel Giulianova non si è visto l’attacco, orfano di Puddu e, forse, di una collocazione di punta dell’esperto e dinamico Ranalli. Positivo Lauteri, buon ragionatore Croce, rinato Piva. Sicuro Chessari.

La Viterbese è mancata all’attacco, per la gioia dei giallorossi; ma il centrocampo si avvale di un instancabile Lolli. La sua parte migliore è la difesa, nella quale giganteggiano Zazzetta sulla fascia destra e Calandrelli e Ingiosi al centro, dove si è fatto apprezzare anche Giovannetti quando ha rilevato il secondo dei due.

Tabellino della partita Giulianova Viterbese

GIULIANOVA (4-4-1-1): Chessari 6.5; Lauteri 6, Garaffoni 6, Bettini 6, Piva 6.5; Macrì 6 (18’ st Di Bonaventura ng), Croce 5.5, Scarlato 5, Favaro 5 (18’ st Chaib ng); Ranalli 6; Gerbino Polo 4.5 (1’ st Melchiorri 5).
A disposizione: Migliaccio, Ciminà, De Maria, Puddu.
Allenatore: Favo 5.5.

VITERBESE (4-3-3): Fimiani 6; Zazzetta 6, Calandrelli 6.5, Ingiosi 7 (12’ st Giovannetti 6), Martin 6; Lolli 6.5, Oresti 6 (1’ st Caputi 5.5), Di Gennaro 5.5; Foderaro 5.5 (25’ st Criniti ng), Piemontese 6, Agodirin 6.
A disposizione: Favaretto, Armento, Di Leonardo, Lustrissimi.
Allenatore: Rambaudi 5.5.

ARBITRO: Gallo (di Barcellona Pozzo di Gotto) 5.5.

NOTE: Giornata con sole, terreno in ottime condizioni.

Ammoniti: Bettini, Piva, Gerbino Polo (G), Oresti, Caputi, Ingiosi, Zazzetta (V).

Angoli: 5-2 per la Viterbese.

Recuperi: pt 3’; st 4’.

Spettatori circa 1.466 per un incasso di Euro 5.700.